Con il rimborso chilometrico, guidare un’auto per scopi lavorativi permette di dedurre i costi della trasferta, che sono detraibili anche da parte dell’azienda stessa. Il calcolo del rimborso non è semplice, bisogna tener conto del modello della vettura, del tipo di alimentazione, dei suoi cavalli fiscali e di altre variabili.
Al fine di facilitare il calcolo dei rimborsi ACI, l’ente stesso ha messo a disposizione delle tabelle apposite e una serie di informazioni utili.
Quando spetta il rimborso chilometrico?
Se ti sposti per motivi di lavoro con la tua auto, hai diritto, a fine anno, a un rimborso per le spese da parte dell’azienda, che può portare quest’ultime in detrazione.
Il rimborso chilometrico va inteso in due modi differenti a seconda del soggetto:
- Per il dipendente che utilizza la propria auto per spostarsi ( di proprietà o a noleggio). In questo caso il rimborso chilometrico viene calcolato in base alle spese di trasferta su un anno.
- Per l’azienda rappresenta un’imposta deducibile dalle imposte di fine anno.
In cosa consiste?
Anche se è una procedura molto diffusa nel mondo lavorativo, calcolare il rimborso chilometrico da soli può essere difficoltoso, poiché dipende da molti fattori e si divide in due operazioni:
- Il calcolo della cifra che va rimborsata al dipendente, in questo caso viene utilizzato il calcolatore ACI.
- Data la cifra rimborsabile, è necessario calcolare quanto ti questo importo è esente da tasse per il dipendente e sia detraibili per l’azienda a fine anno. Per poter fare questo calcolo servono i cavalli fiscali dell’auto e i costi di esercizio di percorrenza.
Cavalli fiscali, cosa sono?
Per procedere al calcolo del rimborso, quindi, occorre capire quanti cavalli fiscali ha l’auto. Questi servono per stabilire se il rimborso chilometrico è esente da tassazione per i dipendenti oppure deducibile dalle imposte per l’azienda.
L’articolo 95 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi prevede che il rimborso chilometrico sia possibile solo entro il limite dei 17 cavalli fiscali per le auto a benzina e 20 cavalli fiscali per le vetture a diesel.
Nel caso in cui l’auto abbia una potenza superiore in termini di cavalli, la cifra deducibile sarà ridimensionata.
Come calcolare i cavalli fiscali? Questi sono stabiliti dal Ministero dell’Agenzia delle Entrate e dall’ACI, vanno da 1 a 50 e dipendono dalla cilindrata della vettura. Sul sito ufficiale dei due enti è possibile prenderne visione.
I costi di esercizio per percorrenza media annua
Dopo aver stabilito i cavalli fiscali dell’auto, bisogna capire quali sono i costi di esercizio di percorrenza media annua dell’auto.
Questi costi sono calcolati in euro per KM e servono a delineare la soglia massima entro cui sia il datore di lavoro che il dipendente, sono esenti dalla tassazione.
Per effettuare i calcoli con le cifre aggiornate bisogna consultare il sito Aci e scaricare la lista dei costi d’esercizio più recente.