• sabato , 27 Aprile 2024

Fotografia di interni: i trucchi per degli scatti da copertina

Nel corso degli ultimi anni le piattaforme digitali che si occupano di interior design sono sempre più numerose; e-commerce di arredamento, blog di interni e anche influencer del design: tutti canali che hanno bisogno di immagini di qualità a supporto del loro lavoro.

Per chi si occupa di Design, arredamento e interni, le immagini sono un contenuto multimediale imprescindibile per mostrare e raccontare la propria attività.

In un campo come questo, dove la cura per i dettagli e l’impatto estetico ricoprono un ruolo essenziale, nulla può essere lasciato al caso; tuttavia, non sempre è possibile affidarsi ad un fotografo professionista e, di conseguenza, occorre ovviare al problema.

Senza dubbio, un lavoro amatoriale non può competere con l’esperienza, la tecnica e la bravura di un fotografo di interni ma, seguendo qualche consiglio utile ad evitare errori grossolani, sarà comunque possibile portare a casa un buon lavoro e degli scatti validi, di qualità.

Come scattare belle fotografie di interni

Vediamo, dunque, quali sono le caratteristiche su cui soffermarsi e a cui prestare maggiore attenzione per scattare delle belle fotografie di interni:

otografare gli interni di casa

Trovare la luce migliore

Trovare la luce giusta è importante per ogni tipologia di fotografia, in questo caso specifico, è una condizione necessaria.

La luce, infatti, può essere definita come l’elemento più determinante in una foto; definisce e delinea le forme, i volumi e le linee degli oggetti, l’atmosfera stessa di un ambiente in base a tonalità ed intensità, e, a seconda di come viene utilizzata, può cambiare l’effetto finale di un’immagine in modo significativo quanto radicale.

Sfruttare nel miglior modo possibile la luce naturale attraverso finestre e/o lucernari è la scelta ideale quando si fotografa degli spazi interni, questo perché, una luce non artificiale ci permette di realizzare delle ombre naturalmente definite e di conseguenza più morbide ottimizzando le caratteristiche dell’ambiente.

Ovviamente, alcuni orari e condizioni sono maggiormente favorevoli rispetto ad altri. Infatti, è preferibile evitare gli shooting durante le ore in cui i raggi del sole entrano in modo diretto nella stanza di nostro interesse.

Durante la prima mattinata o al tramonto, invece, le luci sono più omogenee e le ombre sfumate. Se vi occorre una luce calda e avvolgente, il tramonto è il momento perfetto per ottenere questo tipo di effetto del tutto naturale. 

La luce naturale è quindi un alleato preziosissimo per la fotografia di interni, tuttavia, non sempre è possibile goderne.

Vi sono, infatti, particolari circostanze in cui la luce naturale scarseggia, è incostante o non sufficiente ad ottenere dei buoni scatti.

È possibile, ad esempio, che lo spazio interno da fotografare non disponga di una buona luminosità o non abbia una giusta esposizione solare, in tutti questi casi, bisogna necessariamente ricorrere a delle luci artificiali, dedicando molta attenzione al bilanciamento del bianco.

La luce solare naturale ha, infatti, una tonalità ed una temperatura differente rispetto a quella artificiale e se queste differenze non vengono bilanciate e gestite correttamente si avrà un risultato alterato dei colori.   

Una soluzione perfetta a questo eventuale problema sono le luci a led: compatte e leggere sono molto semplici da usare e hanno una eccellente resa cromatica.

L’Angolazione giusta

Individuare la giusta angolazione fa certamente la differenza. Una foto apparentemente banale scattata da una diversa inquadratura può assumere tutta un’altra luce e suscitare un interesse diverso.

Dunque, prima di procedere con lo shooting è importante prendersi il giusto tempo per capire quale sia l’angolazione più valida capace di donare la prospettiva migliore.

Sfruttare le linee già esistenti lasciandosi guidare dalla struttura dell’ambiente è un ottimo modo per utilizzare gli angoli (e le angolazioni più interessanti) disponendo di una porzione più ampia nel frame. In ogni caso, la principale regola da seguire in questo settore è quella dell’armonia prospettica.

Composizione e preparazione

Per realizzare degli scatti quasi perfetti, però, non basta individuare la giusta luce o la giusta inquadratura.

Bisogna, infatti, curare il set, ovvero: decidere cosa entrerà o meno all’interno delle nostre foto, quali elementi avranno maggiore importanza, su quali si concentrerà il focus e quali dettagli dovranno essere evidenziati.

Rispettando la regola delle armonie sopra citata, bisognerà comporre un set che dia un impatto visivo immediatamente positivo e gradevole senza “stressare” l’osservatore.

Per ottenere un effetto più pulito e ordinato, di solito, è preferibile lasciare nell’inquadratura pochi elementi tra arredo e oggetti, tutti opportunatamente coordinati tra loro. In questo modo si eviterà di sovraccaricare l’immagine generando confusione visiva.

Per creare un’atmosfera più calda, accogliente e suggestiva, immediatamente familiare e che dia l’idea “di vissuto” è possibile aggiungere fiori o oggetti che raccontano il quotidiano come riviste, libri ecc.

Per conferire, invece, maggiore rilievo ad un particolare angolo rispetto a un altro, basterà disporre in maniera diversa gli elementi di arredo, i mobili e gli accessori.

Ciò che conta davvero è che tutto sia perfettamente legato come da un filo conduttore invisibile e che ogni elemento si sposi bene con gli altri presenti nello scatto. Le nostre foto devono poter trasmettere un ambiente in completa armonia e simbiosi.

Treppiede fotografico

Il cavalletto fotografico è uno strumento fondamentale per ottenere scatti fermi e precisi e, di conseguenza, immagini di alta qualità in alta definizione. Anche la mano più ferma, infatti, può vacillare. Nello specifico, il treppiede è utilissimo per scattare foto in condizioni di scarsa luminosità: solo raramente la luce naturale in un ambiente chiuso è sufficiente a consentire degli scatti a mano libera: in genere occorrono dei tempi di posa più lunghi.

Post-produzione

Quella della post-produzione è una risorsa davvero preziosa in questo campo. Nella fotografia di interni, infatti, è molto difficile che una foto in fase di scatto corrisponda pienamente a ciò che vogliamo ottenere come prodotto finale.

L’editing è quindi un aiuto perfetto per ovviare ad eventuali problemi e correggere distorsioni o piccole pecche che vanno in qualche misura ad inficiare le immagini immortalate.

La post-produzione mette a disposizione delle funzionalità avanzate davvero utili per chi non è un fotografo professionista e vuole migliorare la qualità dei suoi scatti. Attraverso questo strumento è possibile lavorare sui contrasti e utilizzare dei filtri che ottimizzano la foto.

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