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Come funziona la marcatura laser?

Quando si parla di marcatura laser ci si riferisce ad una particolare tecnica che sfrutta l’azione del laser per marchiare un materiale (metallo, plastica etc). Andiamo a vedere nel dettaglio come funziona la marcatura laser.

Cos’è il laser?

Per capire come funziona la marcatura laser è opportuno comprendere cos’è il laser. Il termine marcatura laser bresciaLASER è l’acronimo di “Light Amplication by the Stimulated Emission of Radiation”, ossia “amplificazione di luce mediante emissione stimolata di radiazione”.

Le particelle di luce (fotoni) vengono eccitate dalla corrente e rilasciano energia sotto forma di luce. La luce è direzionata in un fascio e forma il raggio laser. Si tratta di una tra le più importanti invenzioni dell’umanità, una vera e propria rivoluzione, che svolge un ruolo fondamentale nelle nostre vite e che trova impiego in tantissimi campi e settori: l’elettronica, la medicina moderna, la difesa e altro ancora.

Nel settore dell’industria il laser è utilizzato in modo abitudinario per saldare, forare, pulire, tagliare, rilevare, misurare, incidere e marchiare (e in quest’ultimo caso si parla di marchiatura laser).

Come funziona il laser

Il laser è composto da 3 componenti:

  • Sorgente Energetica/Pompa Esterna
  • Il mezzo laser attivo
  • Il risonatore

La sorgente energetica conduce l’energia esterna al laser. Il mezzo laser attivo si trova all’interno del laser tra due specchi chiamati il “risonatore”. In base alla progettazione, il mezzo laser può essere formato da una miscela di gas (laser CO2), da un corpo di cristallo (laser YAG) o da fibre di vetro (laser fibra). Nel momento in cui l’energia viene trasferita al mezzo laser attraverso la pompa, si ritrova sotto forma di radiazione.

Cos’è la marcatura laser?

La marcatura laser è un processo di trasformazione fisica della superficie di un materiale atta a generare una tonalità permanente sulla superficie stessa attraverso un intervento con un raggio laser.

La marcatura laser è dunque una marcatura che avviene attraverso l’impiego di un raggio laser. Si distingue dagli altri processi come l’incisione, l’asportazione, la decolorazione, la ricottura e la formazione di schiuma. Un marcatore laser di qualità consente di raggiungere risultati ottimali in tempi molto ridotti.

Caratteristiche della marcatura laser

Sono tanti i vantaggi della marcatura laser, vediamoli. La marcatura laser è tra i processi di lavorazione più rapidi sul mercato. Presenta il vantaggio di avere una produttività elevata e, dunque, dei conseguenti vantaggi economici. I laser fibra, ad esempio, sono spesso impiegati per l’etichettatura e per marcare numeri di serie.

A seconda delle caratteristiche e delle dimensioni dei materiali, si può ulteriormente aumentare la velocità usando apparecchi laser diversi.

La marcatura laser è permanente e vanta una grande resistenza all’usura, al calore e all’acido. In base alla regolazione dei parametri laser, con determinati materiali è possibile realizzare marcature senza scalfire in alcun modo la superficie.

Velocità, precisione e resistenza rappresentano quindi le peculiarità di questa lavorazione

Materiali che possono essere marcati con il laser

Tra i materiali che possono essere marchiati con il laser troviamo i metalli (acciaio inox, alluminio, oro, argento, titanio, bronzo, platino o rame), le Plastiche: ABS, policarbonato, poliammide, PMMA o plastiche con additivi laser, le vernici (Film, imballaggi, Stratificati).

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