Gli impianti dentali sono una delle migliori opzioni di trattamento per sostituire i denti persi. Tanto che lo sviluppo e l’uso degli impianti è considerato uno dei maggiori progressi dell’odontoiatria negli ultimi 40 anni.
L’impianto dentale agisce come una radice artificiale che viene posizionata nelle ossa mascellari, dove funge da base della protesi o della corona, che è la parte visibile e ha un’estetica molto simile a quella dei denti naturali.
Gli impianti dentali sono realizzati in titanio e si integrano naturalmente nella struttura della mascella grazie al processo di osteointegrazione, recuperando così la funzione del dente perso.
Gli impianti dentali sono composti da tre parti con diverse funzioni:
- La radice di titanio che si attacca all’osso mascellare.
- La corona o la protesi dentale, ovvero la parte dell’impianto dentale che imita l’aspetto del dente naturale. Questa parte è l’unica rimasta visibile in bocca.
- Il moncone transepiteliale, un pezzo che unisce entrambe le parti per garantire la massima fissazione.
Poiché la radice di titanio dell’impianto è integrata con il tessuto osseo, ci fornisce un supporto maggiore, quindi non c’è disagio quando si mangia qualsiasi tipo di cibo o si parla. Rispetto alle protesi che tendono a muoversi facilmente, gli impianti dentali assicurano una fissazione duratura.
Uno dei vantaggi degli impianti dentali è che, con le cure necessarie, possono durare per molti anni, anche per tutta la vita.
Processo di posizionamento degli impianti dentali
Il team di professionisti della tua clinica dentale eseguirà un esame radiologico completo e un esame per valutare le condizioni dell’osso e i modelli della bocca. Nel caso in cui gli impianti siano l’opzione più appropriata, ti informeranno sul trattamento da eseguire e sulla sua pianificazione.
La fase chirurgica viene eseguita in regime ambulatoriale e con anestesia locale. Inoltre, se il paziente avverte una grande ansia o paura del trattamento, molte cliniche dentali offrono la possibilità di eseguire l’intervento sotto sedazione endovenosa cosciente.
Gli impianti dentali possono essere una soluzione efficace per sostituire un dente perso (impianti unitari), quando mancano due o più denti (posizionando più corone unitarie o un ponte sugli impianti) o per sostituire l’intera protesi (una o entrambe le mascelle) eseguendo una riabilitazione protesi totale
Tipi di impianti dentali
- Impianti tradizionali o bifase
In un primo intervento, la radice dell’impianto viene posizionata chirurgicamente nell’osso e, in una seconda fase, viene posizionata la corona. Tra una fase e l’altra è necessario lasciare un periodo di 3 mesi fino a quando non viene verificato che vi sia stata una guarigione adeguata tra l’osso e l’impianto dentale. - Impianti immediati e carico immediato
Gli impianti immediati sono quelli che vengono posizionati immediatamente dopo aver effettuato una o più estrazioni dentali, il che consente di ridurre i tempi di attesa, preservare la gomma e minimizzare il riassorbimento osseo.Se la qualità dell’osso mascellare o della mascella lo consente, il posizionamento degli impianti e la protesi provvisoria viene eseguito entro 24 ore. Questa tecnica è particolarmente utile in quei casi con un elevato compromesso estetico, in cui l’assenza del dente sarebbe vista ad occhio nudo.
Sia in caso di carico immediato che ritardato (posizionamento della protesi poche settimane dopo), dopo aver verificato un’adeguata osteointegrazione, il posizionamento della protesi definitiva sugli impianti viene eseguito dopo 2 o 4 mesi. A seconda del caso, vengono posizionate corone, ponti o protesi dentarie complete.
Una volta completato il trattamento, è necessario seguire un programma di cura finalizzato al controllo delle infezioni batteriche e alla verifica della protesi dovuta a disallineamenti.
Occorre tenere presente che, affinché un paziente possa essere trattato con impianti dentali, è necessario assicurarsi che abbia abbastanza osso mascellare per fissare correttamente l’impianto.