Mercati finanziarii: la situazione della Borsa Italiana
Il mondo degli investimenti è incredibilmente vario ed ostico per chi dispone delle giuste competenze. Tuttavia, prendendo dimestichezza e abitudine nel visionare costantemente le informazioni proposte su giornali e telegiornali, e confrontando i dati ufficiali relativi ai vari titoli azionari, è possibile arrivare a comprendere i meccanismi apparentemente incomprensibili della borsa. Per coloro che volessero gettarsi nell’oceano della compravendita di azioni, o per coloro che avessero già dimestichezza con i principali strumenti borsistici, un’idea più che valida potrebbe essere quella di investire in azioni italiane. Contrariamente a quanto si pensi, l’Italia, pur essendo stata attraversata da una profonda crisi economica iniziata nel 2008, è in fase di ripresa (lenta, certo, ma pur sempre ripresa). Ciononostante, il Belpaese fa sempre parte del G7, il che corrisponde a molto più che un semplice biglietto da visita. Senza contare che la Borsa Italiana, fusasi insieme alla Borsa di Londra dopo l’acquisto da parte dei londinesi della società nostrana, occupa in maniera piuttosto stabile la quarta posizione nella classifica delle borse con la maggior capitalizzazione di mercato al mondo (anche grazie al sostegno londinese del London Stock Exchange Group). Dopo questa
premessa, vediamo altri validi motivi per cui è buona cosa investire in azioni italiane.
La validità delle azioni italiane
Partiamo da un concetto fondamentale, ovvero la validità e la garanzia di diversi titoli italiani quotati in borsa. Sono molti i titoli su cui puntare denaro con buone probabilità di ottenere un ritorno economico garantito, a partire dall’indice FTSE STAR. Nonostante negli ultimi tempi la Borsa Italiana sia stata caratterizzata da un’incertezza generale dovuta a performance azionarie non particolarmente soddisfacenti, l’indice citato ha fatto segnare un’incredibile ascesa. Il merito di questa risalita, coincisa con un netto aumento del valore delle azioni del titolo, va ricercato nella qualità delle società (con capitalizzazione massima pari a 1 miliardo di euro) racchiuse nel titolo stesso. Inoltre, il FTSE STAR è costantemente aggiornato e tenuto sotto controllo dalla Borsa Italiana, il che lo rende un titolo particolarmente curato e su cui investire il proprio denaro.
Tra le società di alto profilo e ottimo rendimento incluse nel FTSE STAR troviamo nomi come Amplifon, Fila, Mondadori Editore e Unieuro, il che fa ben comprendere come l’indice azionario sia costantemente in ascesa.
Il tasso di rendimento delle azioni italiane
Contrariamente a quanto si creda, l’Italia non è affatto una nazione sull’orlo del collasso. Eppure, stando ad ascoltare l’umore del popolo italiano sembrerebbe che il paese stia letteralmente andando a rotoli. Osservando i dati relativi all’andamento generale dei titoli azionari italiani, però, ci si accorge che, nonostante la situazione economica non sia delle migliori, il rendimento delle azioni italiane è leggermente
migliore rispetto alla media mondiale. Ad affermarlo, dati alla mano, è un gruppo di ricercatori che ha condotto una straordinaria analisi complessiva del rendimento delle attività finanziarie e immobiliari in 16 paesi del mondo. Perché straordinaria? Il periodo complessivo preso in esame va dal 1870 al 2015, coprendo quindi un arco di tempo pari a quasi 150 anni. Dai dati rilevati è emerso che, complessivamente, il rendimento
dei titoli azionari italiani è di poco più alto rispetto agli altri paesi esaminati, con valore attestato al 7,32%. Ciò significa che per quanto l’Italia abbia attraversato crisi economiche anche di particolare entità, nel tempo ha sempre saputo ritrovare una sorta di equilibrio che ha permesso al paese di compiere risalite economiche e sociali notevoli. La ricerca ha evidenziato anche alcuni aspetti negativi del mercato fnanziario
italiano, soprattutto in materia di investimenti immobiliari. Va detto, però, che il mercato immobiliare è considerato ovunque un trend leggermente in ribasso rispetto ai titoli azionari e alle obbligazioni.
Aspettative per il futuro
Veniamo ora ad alcune considerazioni generali relative alla situazione economica italiana e alla possibilità di investire in titoli azionari nostrani. Come si può evincere dai dati illustrati, l’Italia è un paese mediamente affidabile dal punto di vista degli investimenti economici, soprattutto sul piano degli indici azionari e delle obbligazioni (meno sull’immobiliare, ma questo è un altro discorso). Inoltre, trattandosi di una
nazione in ripresa, gli investimenti oculati e non casuali potrebbero portare a buoni guadagni nel medio e lungo periodo. Tra i sintomi della risalita in questione abbiamo segnalato i titoli azionari più forti, come il già citato FTSE STAR e gli indici delle migliori aziende italiane quotate in borsa (per un elenco completo si consultino i dati ufficiali sui siti web appositi). Investire in azioni italiane comporta
quindi buone probabilità di ottenere un guadagno pressoché garantito, ma attenzione: questo non significa affatto che si dovrà puntare una grande somma di denaro sul primo titolo italiano a caso. Un qualsiasi investimento economico va sempre valutato con coscienza e cognizione di causa, meglio ancora se analizzato in compagnia di un consulente indipendente.