• mercoledì , 24 Aprile 2024

Quali documenti sono necessari per vendere casa?

Hai deciso di vendere casa ma non sai quali documenti sono necessari per avviare e completare la pratica? Analizziamo a fondo la questione soffermandoci sulla parte burocratica, la quale ti permetterà di vendere casa in maniera semplice e legale.

I documenti richiesti per la vendita della casa

Vendere una casa di proprietà non è così semplice come possa apparire, in quanto non sempre si è a conoscenza di tutti i documenti che risultano essere necessari per avviare tale pratica.

Quante volte nel corso della vita ti sarà capitato di sentire un amico dire “vendo casa ma non credevo che sarebbe stato così impegnativo dal punto di vista burocratico?”

Ecco quindi tutti i documenti che dovrai esibire per avviare la compravendita.

Il primo documento da presentare è l’APE, ovvero l’attestato di prestazione energetica.

Questo documento è fondamentale per vendere un immobile e verrà richiesto in ogni caso poiché testimonia la classe energetica dell’immobile.

In base a questa classificazione infatti, i potenziali clienti saranno liberi di farsi i loro calcoli e verificare se acquistare la proprietà sia realmente conveniente.

Il certificato di abitabilità invece, non è altro che una certificazione che attesta la possibilità di vivere in quel determinato luogo, il quale deve rispettare alcuni parametri igienici e disporre di impianti di sicurezza a norma di legge.

Insieme a questo è fondamentale presentare anche il certificato di destinazione urbanistica, che racchiude i dati catastali dell’immobile e l’uso di destinazione per il quale questo è stato edificato.

La visura, la planimetria catastale e il titolo edificatorio abilitativo

La visura serve per descrivere l’immobile da vendere, evidenziandone rendite, categoria, classe, consistenza e altri tipi di informazioni, come ad esempio il proprietario della stessa.

La planimetria invece è solamente il progetto o il disegno della casa, che permette di conoscere le diverse misure dei vari locali.

Quando invece parliamo di titolo edificatorio abilitativo facciamo riferimento ad un documento che attesta la presenza di interventi di ristrutturazione che possono aver modificato la natura dell’abitazione.

Gli altri documenti da presentare al momento della vendita

Quelli citati nel paragrafo precedente sono i documenti più richiesti, ma non sono gli unici a rendersi fondamentali per la vendita della casa.

È infatti indispensabile fornire all’acquirente l’atto di provenienza, che può essere costituito da un atto notarile, una sentenza giudiziale o ancora una scrittura privata, ovvero dei documenti pronti a testimoniare l’effettivo possesso dell’immobile da parte del proprietario.

Anche se può apparire strano e poco pertinente, il regolamento di condominio deve essere fornito al momento della vendita, ma solamente nel caso in cui l’edificio sia abitato da altri undici condomini.

È buona norma inoltre, fornire al compratore la dichiarazione che testimoni che i precedenti inquilini abbiano pagato tutte le spese condominiali a loro intestate, in modo che non siano presenti dei debiti al momento della compravendita.

Devono essere presentati anche tutti i certificati che testimoniano la conformità degli impianti e della caldaia e tutti quelli che forniscono i dati del proprietario, tra cui la carta d’identità e il codice fiscale.

Non meno importante il certificato di residenza, il quale serve a rendere possibile un’eventuale comunicazione fra il nuovo e il vecchio proprietario.

Solamente nel caso in cui si sia in possesso di tutti questi documenti si può procedere alla vendita l’immobile.

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